Questo contenuto è stato pubblicato 6 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Pubblichiamo la prima parte del racconto vincitore del contest I gesti noir, scritto da Luca Testoni.

Ogni giorno sarà pubblicata una nuova parte.

Uno – Il campione

Luce accecante.
«Ma cosa diavolo…»
Non è possibile svegliarsi così. Un po’ di premura ci vuole.
Poi il fischio alle orecchie, acuto e fastidioso, lasciò il posto ad una voce:
«’ndo cazzo stavi ieri sera?»
La sua voce.
Gli occhi si abituarono in fretta; presto anche la mente riemerse dal sopore, giusto per realizzare dove si trovava.
Non era in hotel, uno tra i centinaia dove dormiva di solito, durante l’ATP World Tour.
E quella voce, da cui non era più abituato a ricevere il buongiorno, gli rammentò benissimo il perché.
Casa.
Monte Mario.
Roma.
Sua moglie.
«Che ore sono?»
«Le nove.»
«Me devo sbriga’.»
«Stavi con la zoccola ieri sera, eh?»
«Ma no, amo’… che dici. Stavo a cena con gli sponsor. Abbiamo fatto tardi. Mo’ devo annà ar Foro. Ho la sessione di allenamento alle undici. Magari ne riparliamo stasera.»
Ma lo sapeva benissimo che non gli credeva. Giustamente.
Ormai era tutto finito.
Negli ultimi tempi il loro rapporto si era raffreddato. Che è pure normale dopo dodici anni di relazione. Ma alcune riviste scandalistiche lo avevano immortalato a Saint-Tropez in compagnia di una giovane tennista francese, ponendo di fatto la parola fine al loro matrimonio.
Era solo questione di pochi giorni. Avrebbe atteso la fine degli Internazionali BNL d’Italia, poi avrebbe chiesto il divorzio.
Oppure no.
C’era pur sempre la seconda possibilità.
Proprio a questo pensava Manuel Gherardi mentre veniva accompagnato al Foro Italico, dove nel pomeriggio avrebbe giocato la partita del secondo turno contro il giapponese emergente Tsubame.
«Ma certo» si ripeteva fra sé, «questa è senz’altro la decisione migliore.»
Continuò a non pensare ad altro anche durante l’allenamento e per tutto il resto della giornata, quel caldo mercoledì di metà maggio, fino al momento del match.
E così, sul 4-3 nel terzo set, cadde a terra.
Esanime.

A domani con la seconda parte.

Il team Comunicazione e Promozione degli Ibi