Questo contenuto è stato pubblicato 6 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
Ecco la quinta parte del racconto vincitore del contest I gesti noir, scritto da Luca Testoni.
Cinque – Il giornalista
Dopo una lunga gavetta passata a occuparsi di calcio a cinque per testate che faticavano ad avere un centinaio di lettori, Francesco Mattioli ebbe l’occasione della vita.
Finalmente un’emittente nazionale gli aveva offerto quel posto da giornalista a cui ambiva fin da ragazzo. Studio Tennis, la sua trasmissione, andava in onda quotidianamente e si occupava di tennis a 360 gradi.
Durante gli Internazionali, ovviamente, il lavoro si moltiplicava. Ma era la sua passione e non gli pesava affatto.
«Non è stata una morte naturale.»
«E questo lo sappiamo, France’.»
«Certo, poteva esse’. Così pareva. E invece hanno trovato questo veleno nel sangue di Gherardi. Com’è che si chiama?»
«Digossina. È ‘na tossina de derivazione vegetale, che ha effetto sul cuore. Viene usata per scopi medici ed esiste in commercio. Se chiama Lanoxin.»
«Già, pure mi’ nonno me pare la usasse.»
«Vabbè comunque sta de fatto che è stato avvelenato ‘sto povero cristiano. Sai chi hanno fermato, France’?»
«La moglie. Annalisa Mancini. È ‘na farmacista, c’aveva modo de procurasselo comodo comodo.»
«Quindi abbiamo l’arma del delitto. Ma il movente?»
«Eh, che te devo di’. Hai sentito anche tu la francesina. Praticamente ‘sto disgraziato voleva divorziare pe’ sta’ con la giovinotta, ma la moglie voleva tenersi tutti i soldi, così l’ha avvelenato.»
«Ma che, questa sperava che sembrasse ‘na morte naturale? Non pensava je facessero gli esami tossicologici? Me pare ‘na leggerezza.»
«Quindi tu pensi che ce sia qualcos’altro dietro? Che te dice il tuo istinto?»
A domani con la sesta parte.
Per le leggere le precedenti puntate:
Il team Comunicazione e Promozione degli Ibi
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